ASIATICAFILMMEDIALE incontri con il cinema asiatico 30 ottobre 2009, di R. Landi
Asiaticafilmmediale compie dieci anni e li celebra portando a dieci i giorni del festival. Tanto è trascorso dalla prima edizione nel 2000, sempre promossa e curata dall’Associazione Culturale Mnemosyne.
Nel corso di questi dieci anni Asiaticafilmmediale ha presentato più di 460 nuovi titoli, tra lungometraggi a soggetto, corti e documentari e nel corso di questa edizione verrà superata la quota di 500 opere proposte in dieci anni. Asiaticafilmmediale ha fatto incontrare il pubblico con oltre 100 autori e registi, arrivati a Roma con i loro film per raccontare la cultura e la vita del proprio Paese; quest’anno avremo 50 ospiti tra scrittori, registi, attori e produttori.
La decima edizione di Asiaticafilmmediale si inaugura con un simposio condotto da note personalità del mondo dell’economia, della cultura europea e asiatica sul tema “La finanza ha un’anima?”. Dopo la grande crisi economica che ha investito oriente e occidente, ovunque nel mondo si riflette sul rapporto tra etica e finanza: in che misura le diverse culture contribuiranno alla definizione dei nuovi modelli della finanza? Questa crisi sarà l’inizio di una possibile rivoluzione globale? Come la finanza definirà il valore in sé della merce e dei prodotti nell’ambito dei processi che caratterizzano la loro smaterializzazione? Come si risolverà il “conflitto” tra stato e finanza?
Questa edizione di Asiaticafilmmediale offrirà scorci su nuove questioni internazionali e su remote aree geografiche; proietterà opere provenienti dai paesi dell’Asia centrale e dall’Iran, mentre a Manila, la città appena devastata dal monsone, sarà dedicato il consueto focus su un’importante metropoli asiatica. La sezione “Panorama” sarà più ricca di sempre e tutti i film saranno con sottotitoli in italiano. Le selezioni non sono ancora chiuse, ma di certo includeranno opere provenienti da Azerbaijan, Cina, Corea del Sud, Filippine, Georgia, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Israele, Iran, Kazakistan, Thailandia, Vietnam.
Nell’intento di produrre nuove occasioni di riflessione, gli attesi “Incontri di Asiatica” oltre alle conversazioni con artisti e personalità della cultura asiatica, proporranno una “Lezione di cinema di Tadao Sato”, il padre dei critici cinematografici giapponesi che presenterà tre capolavori di Kenji Mizoguchi, uno dei più celebri maestri giapponesi.
Altra novità è “Asia di Carta”, una iniziativa dedicata a valorizzare l’editoria italiana sull’Asia: un momento del festival che associa ai film la presentazione dei libri più recenti di autori asiatici ed occidentali, tradotti e pubblicati in Italia.
Dopo il brillante esordio dello scorso anno, viene riproposta l’esperienza “Crossing Cultures”, un importante momento di collaborazione creativa con gli autori ospiti del festival: saranno di nuovo cinque i registi asiatici chiamati a realizzare nel nostro paese un cortometraggio capace di rivelarci come l’altro vede l’Italia. |