“CELLA. STRUTTURE DI EMARGINAZIONE E DISCIPLINAMENTO”
8 novembre 2009, di Claudia Mariani
 

Il complesso monumentale di San Michele in Ripa, ex casa di correzione di Carlo Fontana, ospita dal 5 al 28 novembre la mostra “Cella-Strutture di emarginazione e disciplinamento”, organizzata dall’Università di Innsbruck in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Forum Austriaco di Cultura a Roma e l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma. L’esposizione è di notevole interesse non solo per i noti nomi che espongono, tra i quali Matthew Barney, Pippilotti Rist, Giuseppe Penone, Jannis Kounellis, ma soprattutto per il messaggio di cui queste opere si fanno portavoce. Il luogo espositivo non è casuale. “Cella” infatti si focalizza sul problema dell’emarginazione, che nelle carceri avviene attraverso una vera e propria architettura di reclusione. Ma paradossalmente la realizzazione di luoghi dediti all’esclusione prevede una perfetta inclusione nell’organizzazione fisica e non della società. L’allestimento è ridotto al minimo, per dar risalto alla “celle” (nelle quali i 38 artisti internazionali, divisi per sesso, espongono le loro opere), “luogo più piccolo possibile per l’esistenza umana”. La mostra viene inaugurata il 5 novembre con una perfomance di Tania Bruguera, artista cubana impegnata su temi sociali, e si concluderà con delle tavole rotonde e workshop, tenuti da intellettuali e scienziati, sul tema dell’emarginazione e del disciplinamento, che si volgeranno nell’Università di Innsbruck.

Complesso monumentale di San Michela in Ripa, via San Michele,25 Martedì-Domenica h. 11-19 Ingresso gratuito www.austriacult.roma.it