E’ morta Giovanna Reggiani, vittima di violenza a Tor di Quinto. 2 novembre 2007, di Redazione Trova-Roma.com
Non ce l’ha fatta Giovanna Reggiani, la donna di 47 anni aggredita, seviziata, picchiata e, forse, stuprata martedì sera alla stazione di Tor di Quinto a Roma. La sua agonia all’ospedale Sant’Andrea, dove era arrivata in coma, è durata due giorni. Ha lottato fino all’ultimo per sopravvivere, come contro il suo presunto aguzzino, Romulus Nicolae Mailat, un romeno di 24 anni, che al momento dell’arresto da parte della polizia aveva il volto insanguinato e la schiena piena di graffi.
Davanti a chi lo interrogava ha negato di aver consumato la violenza sessuale, l’accusa per lui è di omicidio volontario. Quando è stata ritrovata Giovanna Reggiani aveva i pantaloni abbassati e il maglione alzato. Il marito, il capitano di vascello Giovanni Gumiero, le ha tenuto la mano fino alla fine.
L’ennessima tragedia non ha tardato a dare spago alle solite baruffe politiche sul tema sicurezza. Gianfranco Fini: “Si dovrebbero vergognare”, ha detto riferendosi al governo. Poi l’affondo contro Veltroni e Rutelli, gli ultimi due sindaci della Capitale: “Chiedo loro di spiegare perché la stazione Tor di Quinto è stata lasciata in queste condizioni. È una roba indegna, da quarto mondo”.
In un’intervista al Gr1 Romano Prodi ha risposto che si tratta di “critiche non giustificabili perché non siamo al governo da cento anni. La grande responsabilità di queste politiche (su immigrazione e sicurezza, ndr) è del governo precedente”. Ma il premier non ha rinunciato a chiedere la collaborazione dell’opposizione nell’approvazione del provvedimento sulla sicurezza.
Che accadano certi fatti è certamente triste e deprorevole, ancor di più lo è che i soliti personaggi, simulando cordoglio e preoccupazione, ne approfittino per fare baruffa politica, per scordarsi poi tutto nel giro di poche ore.
Non è passato molto tempo dalla sparatoria (con morto) alla stazione nomentana...aumento delle misure di sicurezza? HANNO RITINTEGGIATO I MURI! |