La Roma surclassa il Gent: si sentirà la mancanza di Aquilani?
7 agosto 2009, di Redazione Trova-Roma.com
 

Una grande Roma stende il Gent con un golosissimo 7-1 nel ritorno del terzo turno di qualificazione e vola in Europa. Giallorossi già pericolosi al 2’ con una punizione di Totti, che poi si rivelerà il grande protagonista della serata con una tripletta. Cinque minuti dopo sono però brividi per i giallorossi, che con Smolders hanno l’occasione più ghiotta dei primi 45’, ma il belga è sfortunato perché il suo tiro dai venti metri si infrange contro il palo alla destra di Artur, che ormai era fuori causa. Alla mezz’ora Riise scalda i guanti del portiere Jorgacevic: è il preludio del primo gol, che arriva al 36’ con una punizione di Totti sul quale l’estremo difensore è tutt’altro che impeccabile. La prima frazione di gioco termina sul brutto episodio che vede coinvolto il belga Suler, che dopo un fallaccio viene ammonito e, non pago, si spinge ad applaudire ironicamente il direttore di gara che in risposta gli mostra il cartellino rosso. L’espulsione provoca l’ingiustificata ira dei tifosi di casa, che si rendono protagonisti di un indegno lancio di oggetti dagli spalti (probabilissima la squalifica Uefa del campo).

Alla ripresa delle ostilità il Gent deve inseguire e si lancia all’arma bianca, la Roma amministra e al 57’ trova il raddoppio ancora con Totti: il capitano riceve dalla sinistra dopo una percussione di Brighi e scaglia un sinistro di prima intenzione che il portiere avversario riesce solo a toccare prima di vederlo carambolare in rete. A quel punto la gara subisce una svolta totale, i giallorossi dilagano e al 58’ arriva il 3-0 con De Rossi in pallonetto. Passano solo altri cinque minuti e un fallo di mano in area belga manda Totti sul dischetto: è 4-0. A un quarto d’ora dal termine arriva il momento della doppietta personale per De Rossi, di testa su angolo di Pizarro, ma qualche minuto dopo Smolders realizza il gol della bandiera sfruttando una confusa mischia nell’area capitolina. Non è ancora finita, però, perché c’è gloria anche per Menez, che al 79’ finalizza un bell’assolo con un preciso diagonale mancino. Allo scadere anche Okaka riesce a mettere la sua firma sul tabellino, girando di testa su stacco imperioso da corner per il definitivo 7-1.