"Lux in Arcana" si chiama la mostra allestita ai Musei Capitolini su alcuni tra i documenti più importanti custoditi nell’Archivio Segreto Pontificio. Inaugurata il 1 marzo, la mostra, curata da Alessandra Gonzato in collaborazione con Pier Paolo Gentili, Marco Maiorino e Gianni Venditti, resterà aperta al pubblico fino al 9 settembre.

C’è tempo dunque per vedere alcuni tra i più importanti documenti che hanno fatto la storia della Chiesa e che fino a oggi il Vaticano ha gelosamente custodito. Dodici secoli di storia (dall’VIII secolo d. C. a oggi) e un centinaio di documenti originali dai diversi supporti (dalla carta alla corteccia, dalla seta alla pergamena). Il trasferimento di alcuni documenti, soprattutto quelli più antichi e più fragili, fino ai Musei Capitolini ha davvero del portentoso.

Sarà pertanto possibile vedere dal vivo il Liber Diurnus, risalente all’VIII secolo dopo Cristo, che rappresenta lo scritto ufficiale sui pontefici romani, gli atti del processo contro Galileo Galilei e quelli contro Giordano Bruno, 2 documenti sui templari, come il processo contro l’Ordine in Francia del 1309-11 e la Pergamena di Chinon del 13087, la Regola Bollata di San Francesco del 1223, la lettera scritta dai membri del parlamento inglese al papa Clemente VII per accelerare le pratiche di divorzio di Enrico VIII, il Dictatus Papae di Gregorio VII, la bolla Unam Sanctam di Bonifacio VIII, la scomunica di Martin Lutero, la bolla Inter Cetera di Alessandro VI relativa alla scoperta delle Americhe, i Patti Lateranensi e altre tipologie di documenti provenienti da tutti i continenti e da tutte le epoche.

"Lux in Arcana" (quale nome più esemplare per descrivere tale mostra?), organizzata dall’Archivio Segreto Pontificio in collaborazione con Roma Capitale, l’Assessorato alle Politiche Culturali e Zètema Progetto Cultura, ha davvero dello straordinario e già nei primi giorni ha riscosso un enorme, e sempre più in crescita, successo di pubblico.