Mausoleo di Augusto: iniziano finalmente gli scavi
7 ottobre 2007, di Chiara Paolessi
 

Finalmente, dopo anni di abbandono e di degrado, inizieranno gli scavi per la valorizzazione del Mausoleo di Augusto. Questo edificio venne costruito nel Campo Marzio a seguito della grandiosa vittoria su Cleopatra e Marco Antonio realizzata da Ottaviano Augusto, nipote di Cesare e “novello Romolo” per la città e la storia di Roma. Proprio in Egitto infatti Augusto avrebbe ammirato la tomba del mitico Alessandro Magno, realizzando a sua imitazione questa costruzione come emblema della sua famiglia (la gens Giulio-Claudia) e del potere imperiale. Lo stesso nome “mausoleo” poneva l’imperatore in relazione ai sovrani ellenistici (Mausoleo infatti era il nome dato al proprio sepolcro dinastico dal sovrano Mausolo di Caria). L’edificio del diametro di 87 metri circa era costituito da un corpo cilindrico, circondato da una serie di muri concentrici. Era completamente rivestito in travertino ed al centro si apriva una porta, preceduta da due obelischi secondo l’uso egiziano (questi sono ora in Piazza del Quirinale e Piazza dell’Esquilino). Al lato dell’ingresso erano fissate tavole di bronzo, le Res Gestae ovvero l’autobiografia di Augusto (una copia delle quali è pervenuta sino a noi e si trova ora in riproduzione moderna vicino l’Ara Pacis). Il progetto prevede il recupero dell’originale accesso al Mausoleo ed anche numerosi scavi presso gli edifici demoliti nel 1936. Inoltre speranza negli scavi è quella di portare alla luce i resti del lastricato in travertino che circondava il mausoleo ancora presenti nel XVI secolo.

di Chiara Paolessi