San Paolo Espugnato: Roma batte Napoli 3-0, in gol i centrali difensivi 25 gennaio 2009, di Redazione Trova-Roma.com
Spalletti invocava un successo per l’avvio di un ciclo vincente contro una diretta concorrente per il quarto (o terzo?) posto. Ma nemmeno il tecnico toscano, ottimista di natura, immaginava una Roma così bella e cinica, parente prossima di quella squadra che, fino all’anno scorso, giocava il football più apprezzato d’Europa. Il Napoli crolla come un castello di carte al vento: il 3-0 romanista è netto e sacrosanto, anche se ci saranno polemiche sul gol-rompighiaccio di Mexes (fuorigioco) e su quello in precedenza annullato a Zalayeta (tocco di braccio).
Episodi a parte, la Roma l’ha fatta da padrona, chiudendo i giochi in una mezzoretta (dopo Mexes, stacco vincente di Juan) e gestendo nella ripresa, trovando la rete di Vucinic, un palo del ritrovato Taddei e finanche un Aquilani in bella evidenza. E Totti? Sprofondato in panca, ha assistito tutto imbacuccato alla vittoria dei suoi senza rischiare un rientro che probabilmente avverrà mercoledì contro il Palermo.
Hamsik e Cicinho sono gli squalificati, Iezzo e Tonetto gli indisponibili di due formazioni che cominciano affrontandosi a viso aperto, senza particolari alchimie tattiche. Perché sia il Napoli e la Roma, che ha Totti ben coperto in panchina, sanno far calcio e la platea consente di badare poco ai moduli e parecchio al sodo. Per questo il ritmo è subito buono e le polemiche sorgono all’istante, non certo per il gol annullato a Lavezzi al 12’ (fuorigioco grande come una casa), ma per quello negato al 7’ a Zalayeta, reo di uno stop aereo tra petto e braccio.
Morganti prima convalida poi fa marcia indietro su suggerimento (giusto) dell’assistente Romagnoli. Ma il fischietto ascolano ha sulla coscienza il primo gol della Roma perché, da una punizione di Pizarro, Mexes prende l’ascensore e incorna in off-side, leggero ma evidente all’occhio meccanico. Niente da dire, invece, sul 2-0 perché Juan, l’altro centrale, si inserisce al 32’ e stacca alla grande. A lamentarsi è Reja ma con la sua difesa, troppo distratta davanti ad una Roma che, prima della ripresa, si mangia il tris con Baptista e, a conti fatti, soffre pochino la spinta che provano a dare Lavezzi e Maggio.
Ripresa con gli innesti di Bigliacino e Aquilani e con lo 0-3 che si manifesta al 5’ grazie all’assist al bacio proprio del neo entrato giallorosso e la zampata vincente di Vucinic. Il resto è solo una formalità: Doni è impegnato solo da Zalayeta, la Roma sfiora il poker con Taddei (palo) e Baptista senza soffrire particolarmente un Napoli che va a spegnersi gradualmente. La vittoria serve alla Roma ad agganciare a 33 punti proprio il Napoli, a superare Lazio e Fiorentina e a mettere nel mirino la quarta piazza del Genoa. Il campionato giallorosso, in pratica, comincia adesso.
NAPOLI-ROMA 0-3 |