Travolge e uccide due giovani su motorino: è stato preso e ha confessato 23 maggio 2008, di Redazione Trova-Roma.com
Su viale Regina Margherita ha travolto e ucciso Alessio Giuliani, 23 anni, e la fidanzata Flaminia Giordani, 22 anni, insieme in sella ad uno scooter. I due ragazzi stavano andando nel quartiere di San Lorenzo, studenti universitari e fidanzati da due anni: lui è morto poco dopo, la ragazza è morta questa mattina alle dieci all’ospedale Umberto I. I genitori hanno deciso di donare gli organi.
Lucidi guidava senza patente, perché era stato interdetto, ha precedenti penali per lesioni; accanto a lui, sull’auto, la sua fidanzata, nonostante lei fosse agli arresti domiciliari. E’ stato individuato e fermato grazie all’aiuto di alcuni testimoni, che ieri sera hanno vista la sua auto piombare addosso ai due ragazzi sullo scooter. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida senza patente.
Era parcheggiata di fronte ad una carrozzeria a via Bencivegna, nei pressi del comando provinciale della Guardia di Finanza, la Mercedes classe C 220 che la scorsa notte ha causato un incidente mortale nel quartiere Nomentano, dandosi poi alla fuga. L’auto è stata subito posta sotto sequestro dalla Polizia Muncipale che nell’immediato ha potuto constatare la coincidenza con il frammento di parafango che dopo l’impatto mortale con lo scooter all’angolo tra via Nomentana e viale Regina Margherita era rimasto a terra. È quanto si apprende da fonti del II gruppo della Polizia Municipale.
Secondo quanto riferito inoltre il pirata della strada, che viaggiava su via Nomentana forse alle prese con una gara di velocità con un Suv Kia Sorrento anche questo rintracciato dalla municipale, sarebbe stato seguito da un ragazzo alla guida di una moto che al momento dell’incidente era fermo al semaforo.
Il testimone avrebbe cercato di rincorrere entrambe le auto in fuga. Seminato, il motociclista sarebbe tuttavia riuscito a individuare le ultime 3 cifre della targa del Suv. Secondo quanto appreso una volta tornato a casa il testimone avrebbe raccontato la dinamica dell’incidente ed il successivo inseguimento al padre il quale, sceso in strada per la passeggiata con il cane avrebbe a sua volta notato parcheggiata nei pressi della sua abitazione, di fronte ad una carrozzeria, una Mercedes incidentata che corrispondeva alla descrizione fornitagli dal figlio. Proprio grazie alla denuncia dell’uomo gli agenti avrebbero sequestrato l’automobile. Dagli interrogatori svoltisi nella sede del comando della municipale di viale Parioli sarebbe inoltre emerso che il pirata, un trentatrenne sottoposto a provvedimento Daspo e tifoso della Lazio, farebbe saltuariamente uso di sostanze stupefacenti.
Anche la fidanzata, la ragazza che al momento dell’incidente era seduta nel posto del passeggero, farebbe uso di stupefacenti, ma gli investigatori stanno anche verificando una sua eventuale limitazione di libertà.
Il proprietario dell’auto, un ingegnere di 67 anni, e poi suo figlio erano stati ascoltati già nella mattinata dai vigili urbani chehanno effettuato i rilievi dell’incidente, dopo il ritrovamento dell’auto. Ora è al vaglio degli investigatori anche la posizione della ragazza che potrebbe essere soggetta ad una misura restrittiva della libertà.
Alcuni testimoni, che hanno anche cercato di inseguire l’auto e annotare la targa, hanno parlato di un Suv nero che sfrecciava ad alta velocità insieme alla Mercedes che ha tamponato lo scooter Kymco People 125, sul quale viaggiavano i due ragazzi uccisi; ci sarebbero anche le immagini delle telecamere e tra le ipotesi degli inquirenti prende sempre più corpo quella della gara di velocità tra auto di grossa cilindrata spinte al massimo tra le vie trafficate della capitale. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha incontrato oggi i nuovi 400 vigili assunti dal Corpo della Polizia municipale, ha saputo della morte della ragazza coinvolta nell’incidente e ha chiesto ’norme più severe per colpire i pirati della strada e un’educazione più diffusa’ perché quella della ’sicurezza stradale sta diventando una grande emergenza per la sicurezza dei cittadini’ nella Capitale. |