"Una striscia di terra feconda": Auditorium in jazz
16 settembre 2009, di Redazione Trova-Roma.com
 

Dal 20 al 24 settembre, l’Auditorium Parco della Musica ospiterà interamente nei suoi spazi "Una striscia di terra feconda", il festival franco-italiano dedicato al jazz, alle musiche improvvisate, con la partecipazione delle realtà più innovative del panorama musicale francese e italiano.

Il festival nasce nel 1998 dall’antica amicizia tra Paolo Damiani, musicista, direttore dal 2000 al 2002 dell’Orchestre National de Jazz (ONJ), direttore artistico del festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica e Armand Meignan, presidente dell’AFIJMA (Association des Festivals Innovantes en Jazz et Musiques Actuelles) e direttore dei festival di Le Mans e Nantes. La scommessa era quella di inaugurare a Roma uno spazio vitale per quelle musiche di frontiera difficilmente classificabili o riducibili alle anguste categorie di genere. Per la prima volta un festival fa da punto di incontro tra due Paesi europei.

Tra gli ospiti di questa dodicesima edizione, il compositore e pianista Ludovico Einaudi che presenterà in prima assoluta il progetto « Nightbook » e la PMJO – Parco della Musica Jazz Orchestra, con un ospite d’eccezione, il clarinettista Michel Portal.

Come sempre verranno presentati gruppi di giovani talenti, sia francesi (in Italia in prima nazionale) che italiani: OZMA, il duo Falzone - Angelini , il quartetto di Emile Parisien e Il Santa Cecilia Jazz Ensemble. Da segnalare infine il quintetto di Louis Sclavis, il duo Paolo Damiani e Danilo Rea, il progetto dei Quintorigo su Charles Mingus e il ritorno del quintetto di Daniel Humair.