Via Assisi, al via la nuova residenza universitaria
1 ottobre 2007, di Gioia Pistola
 

“Lazio regione dei giovani”, questo lo slogan del presidente della Regione Piero Marrazzo, in occasione dell’inaugurazione della residenza universitaria in Via Assisi, in zona Tuscolana, che oltre a fornire gratuitamente 88 posti letto a studenti meritevoli, rappresenta un punto di incontro per la popolazione studentesca del quartiere. Il presidente ha tagliato il nastro assieme all’assessore regionale alla Scuola, al diritto allo studio e alla formazione all’istruzione Silvia Costa, che hanno inaugurato il primo dei 12 interventi di politica residenziale universitaria da concludersi per il 2009. Sono 88 i posti letto resi disponibili, di cui 13 per studenti disabili, distribuiti in stanze doppie e singole dotate di aria condizionata, alcune anche di un angolo cottura autonomo e altre con cucina al piano, disposti inoltre spazi per attività culturali e ricreative, tra cui un’aula video, uno spazio internet, aula studio, biblioteca, e palestra, il tutto distribuito su 4 piani. “Abbiamo voluto creare – spiega l’on.le Silvia Costa – non solo posti alloggio, ma “residenze”, che evocano il principio di autonomia per gli studenti, e che includono spazi per la vita comunitaria”. Un elemento questo trascurato del tutto presso le storiche residenze di Via Lollis e Via de Dominicis, per le quali infatti è previsto un piano di ristrutturazione da concludersi entro gennaio 2008, data dalla quale sarà finalmente disponibile per gli studenti meritevoli e vincitori delle relative borse di studio l’alloggio in via Assisi. Il contesto urbano, in cui si inserisce la nuova casa per gli studenti, vicino alla stazione della metropolitana, è stato scelto per renderne agevole il raggiungimento da parte degli studenti de La Sapienza e di Roma Tre, che attualmente soffrono di più la situazione di carenza di alloggi, e di conseguenza la speculazione sugli affitti ai ragazzi. Il nuovo mini campus è il primo intervento di attuazione della legge 338 del 2000 che prevede finanziamenti dallo Stato per il 50 % per la realizzazione di residenze universitarie, e La Regione Lazio, unica fra tutte le Regioni, è intervenuta sia direttamente provvedendo a stanziare circa 103 milioni di euro, ovvero il restante 50% sia operativamente, attraverso la costituzione del Consorzio Pegaso (consorzio volontario delle Adisu) che ha provveduto, in nome e per conto della Regione, a richiedere i finanziamenti statali e a realizzare tutte le procedure per la completa realizzazione degli interventi finanziati. Entro il 2010 si punta sul raddoppio dei posti disponibili, promette il Presidente Marrazzo, in quanto :” Per decenni questa regione ha dimenticato di essere una “città di studenti”, e che la centralità del Lazio è nell’economia della conoscenza, che bisogna inoltre colpire al cuore la speculazione sui soggetti deboli e calmierare il mercato nero degli affitti attraverso cose concrete”.